Il miglior compagno per la quarantena? Studi recenti e antichi concordano sulle caratteristiche ideali che dovrebbe avere.
Il compagno ideale di sventura dovrebbe essere assolutamente assai pulito, profumato, in ordine e naturalmente incline a lavarsi più volte al giorno e prendersi cura del suo corpo anche con attività fisiche di allungamento muscolare da ripetere più volte durante la giornata.
Dovrebbe inoltre essere un piacevole interlocutore in grado di ascoltare anche per ore se necessario, dotato di una forte comunicativa anche gestuale riempiendo empaticamente le lunghissime e inevitabili pause silenziose.
Senza dubbio deve essere anche un prezioso alleato per garantire un umore stabile nonostante tutto, quindi essere divertente, estroso, imprevedibile, fantasioso, buffo, dispettoso, giocherellone sempre in grado di reinventarsi fra le quattro mura coinvolgendoci piacevolmente in attività ludiche che ci forniscano continui stimoli e ci aiutino a mantenere anche un movimento fisico minimo garantendoci al contempo zone franche di distrazione per prenderci un’indispensabile pausa di leggerezza dalle preoccupazioni.
Il compagno di quarantena ideale è immenso nella sua granitica saggezza ma non la ostenta, non la usa per opprimerci e voler aver ragione ad ogni costo, ma si limita a dimostrarla ogni giorno vivendo in armonia e in equilibrio anche i momenti più difficili.
Sa rassicurarci e basta la sua sola presenza per infonderci un lieve senso di pace che ci aiuta e ci aiuterà giorno per giorno a non perdere la speranza anche quando abbiamo perduto ogni certezza.
Trovarlo sembra impossibile eppure… Voi, lo avete trovato il vostro compagno ideale?